Buon compleanno

Piccolo mio,

compri tre anni oggi. Tre anni in cui hai riempito e colorato la mia vita. In cui ho avuto così poco tempo per pensare a come fare la mamma, che l’ho fatto e basta. Ti chiedo perdono quindi per le mie mancanze perché so molto bene di essere una mamma imperfetta. Non ho mai seguito alla lettera la tabella dello svezzamento, non ti ho fatto dormire nel lettone, non mi sono mai preoccupata tanto se la Dora ti dava una leccatina o se a 10 mesi non eri in grado di ballare il twist mentre contavi fino a 20 in aramaico, mi capita di dire parolacce in tua presenza, non mi preoccupo se quando ti dico “NO” tu insisti e batti i piedi cercando di farmi pena, che quando il capriccio passa ti comporti come se nulla fosse, quindi vuol dire che forse non sbaglio a non cedere, non sono gelosa quando dici “ti voglio tanto bene e ante un basino” al babbo o alla nonna, non ti faccio lavare le mani ottanta volte al giorno, cerco di farti mangiare sano, ma insomma, se è la salsiccia che vuoi, salsiccia sia. Insomma… Sicuramente potrei fare meglio, ma io sono così, topino. Non riesco ad essere perfetta, o forse non voglio. Però sai, amore mio, quando la sera vado a letto e vengo a controllare nella tua “tameletta” che tu sia coperto e che tu stia dormendo tranquillo, mi chiedo se tutte le mamme del mondo provano quello che provo io per te: è come se la parte più grande del mio cuore fosse staccata dal mio corpo e non mi appartenesse più perché sta giocando, dormendo, guardando i cartoni, correndo, o sta facendo qualunque altra cosa stai facendo te. Per questo voglio che tu sia felice. Perché solo se tu sei felice e realizzato, posso esserlo anch’io. Voglio che tu sappia che la tua mamma sarà sempre orgogliosa di te e ti amerà con tutto il cuore e anche di più qualunque cosa accada, qualunque saranno le tue scelte nella vita, ovunque vivrai, chiunque amerai. C’è una canzone della Mannoia alla quale sono molto legata, si intitola “In viaggio” e parla di una madre e delle raccomandazioni che dà a sua figlia che andrà lontano. Ecco, tutto quello che la Mannoia dice nella canzone, io lo dico a te. Ricordati piccolo che “l’umiltà apre tutte le porte e che la conoscenza ti renderà più forte”, che “l’onestà non è un concetto vecchio”, ma soprattutto “rivendica il diritto ad essere felice, non dar retta alla gente, non sa quello che dice”. Cresci, ascolta, osserva, leggi, parla, discuti, arrabbiati. Ma soprattutto – ecco, forse è questo l’augurio più grande che possa farti in questo giorno – pensa sempre con la tua testa. Sempre.

Buon compleanno, amore mio.

La mamma